16.01.2024

Armonia di grigi: fotografia monocromatica con Silvia Grimpe

La fotografa Silvia Grimpe, nota principalmente per i suoi meravigliosi scatti in bianco e nero, trasmette un senso di serenità con le sue immagini urbane e paesaggistiche. Qui, rivela i suoi segreti a proposito di esposizioni, composizioni e soggetti, mentre usa il suo fidato corredo X Series nella modalità monocromatica.

La fotografia in bianco e nero possiede un’innegabile effetto di durabilità nel tempo, che richiama le origini della realizzazione delle immagini. Le scene sono prive di tutte le tonalità che distraggono, lasciando solo una storia da raccontare attraverso una piacevole interazione tono su tono.

Tutto appare ulteriormente semplificato nelle opere d’arte di Silvia Grimpe, che spesso raffigurano degli spaccati marginalmente urbani, oppure frammenti isolati di paesaggi. La fotografa combina una palette in bianco e nero con una lunga esposizione, per creare fotogrammi da sogno, dove gradienti uniformi allestiscono la scena per contorni scuri di strutture naturali e artificiali.

2023 © Silvia Grimpe | FUJIFILM X-T5 e FUJINON XF10-24mmF4 R OIS, 120 sec a F14, ISO 125

“La mia passione per la fotografia iniziò nel 2010 quando acquistai la mia prima fotocamera Reflex”, inizia a raccontare. “Da allora il pallino per la fotografia non mi ha mai abbandonato. Utilizzo FUJIFILM X Series per i miei scatti da sei anni”.

Lavorando con il nome professionale di Silly Photography, lo stile di Silvia si è sviluppato nel tempo, trasformandosi in qualcosa di distintivo e personale. Vincitrice di un premio internazionale, la fotografa ripensa alla sua passione iniziale per un mondo in bianco e nero.

“La fotografia mi dà l’opportunità di presentare il mondo dal mio punto di vista. Le foto che creo riflettono la mia interpretazione dei momenti, una prospettiva che sarà sempre unica per ognuno di noi”, osserva. “Mi piace mettermi nel posto giusto al momento giusto per trovare il momento perfetto con stile. È bello, per me, farlo con esposizioni lunghe.

“La scelta del bianco e nero è stata naturale”, continua Silvia. “Le foto in bianco e nero di altri artisti erano le uniche che appendevo alle pareti di casa mia”.

  • Historic stone building flanked by trees in empty, misty landscape

    2023 © Silvia Grimpe | FUJIFILM X-T2 e FUJINON XF10-24mmF4 R OIS, 2.5 sec a F16, ISO 200 | FUJIFILM X-T2 e FUJINON XF10-24mmF4 R OIS, 30 sec a F13, ISO 200

  • Dirt road flanked by two straight rows of trees, surrounded by misty landscape

    2023 © Silvia Grimpe | FUJIFILM X-T2 e FUJINON XF10-24mmF4 R OIS, 2.5 sec a F16, ISO 200 | FUJIFILM X-T2 e FUJINON XF10-24mmF4 R OIS, 30 sec a F13, ISO 200

 

Ricerca di soggetti fotografici monocromatici

La fotografia in bianco e nero è adatta praticamente a qualsiasi genere. Inevitabilmente, alcuni soggetti saranno esteticamente più adatti di altri; tuttavia, Silvia condivide dei consigli che è possibile trasferire facilmente dalla sua preferenza per la fotografia paesaggistica agli scatti in strada e ai documentari, oltre che alla ritrattistica, alle opere architettoniche e oltre.

“Mi piace che le immagini siano il più calme, armoniose e minimaliste possibile. Rimuovendo i dettagli indesiderati nell’inquadratura, attiro l’attenzione verso i dettagli che ritengo siano davvero importanti”, spiega la fotografa. “Tale processo inizia con la scelta del soggetto. Il mio consiglio migliore è evitare qualsiasi scena che comprenda distrazioni.

“Una volta individuata una scena contenuta interessante, si passa a pensare alla composizione. Per me, lo spazio negativo crea equilibrio. Includo quasi sempre sezioni grandi e vuote nelle mie immagini. Le linee chiare del soggetto principale diventano più intense, il che ha un grande effetto contrastante sull’immagine complessiva. La giustapposizione tra ciò che c’è e ciò che non c’è è molto importante per me.

2023 © Silvia Grimpe | FUJIFILM X-T2 e FUJINON XC50-230mmF4.5-6.7 OIS II, 240 sec a F14, ISO 200

“Le esposizioni lunghe aiutano a creare uno spazio negativo”, continua Silvia. “Con tempi di posa più lunghi, i dettagli negli elementi della scena come l’acqua e il cielo diventano sfocati e uniformi”.

Molti creatori di immagini ritagliano i fotogrammi finali molto tempo dopo la loro realizzazione, mentre Silvia ama talmente la composizione corretta da utilizzare la gamma di opzioni integrate disponibili in FUJIFILM X-T5.

“Quando mi trovo in un luogo e so come voglio inquadrare la scena, scelgo immediatamente un aspect ratio, di solito 3:2, 16:9 o 1:1. Ritengo che la precisione sia importante al momento di scattare una foto, piuttosto che apportare le correzioni in un secondo momento”.

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2023 © Silvia Grimpe | FUJIFILM X-T5 e FUJINON XF18-55mmF2.8-4 R LM OIS, 120 sec a F20, ISO 125

Come esporre foto in bianco e nero

La composizione non è l’unico passo nel processo di creazione delle immagini per il quale Silvia si affida alle prestazioni dei suoi strumenti creativi. L’esposizione monocromatica è allo stesso tempo magnanima e impegnativa, meno ovvia se sovraesposta o sottoesposta rispetto a un’inquadratura colorata, ma difficile da perfezionare nella fotocamera.

“Espongo sempre in base all’istogramma piuttosto che all’anteprima dell’immagine. È importante che nessuna parte dell’immagine sia molto al di fuori di un normale intervallo di esposizione”, rivela Silvia. “Sull’X-T5, posso visualizzare un istogramma sRGB dal vivo sullo schermo LCD, il che è molto utile”.

Per visualizzare un istogramma in modalità di scatto su una macchina fotografica X Series, premo MENU OK, vado al menu SCREEN SETTING (IMPOSTAZIONE SCHERMO) e scorro fino a DISP. CUSTOM SETTING (IMPOSTAZIONE PERSONALIZZATA VIS.), quindi verifico che sia selezionato HISTOGRAM (ISTROGRAMMA). In alternativa, nella modalità di scatto, premo DISP BACK (INDIETRO VIS.) due volte. Un istogramma e le impostazioni di acquisizione più ampie sono visualizzate sul display LCD.

È essenziale specificare le impostazioni di esposizione corrette, prima di rilasciare l’otturatore durante le esposizioni lunghe. Con la velocità dell’otturatore impostata sulla modalità T (Tempo), il display LCD della fotocamera apparirà nero durante l’esposizione, un’altra impostazione che Silvia ha imparato ad ammirare in X Series.

“Nella modalità T, è possibile utilizzare la ghiera comando posteriore per scegliere tra velocità dell’otturatore comprese da secondi a minuti. Si tratta di una modalità molto utile a seconda di quanto si desidera sfocare gli elementi in movimento; inoltre, sullo schermo appare un conto alla rovescia dell’esposizione, per cui si sa esattamente quando è possibile toccare di nuovo la macchina fotografica”.

2023 © Silvia Grimpe | FUJIFILM X-T5 e FUJINON XF10-24mmF4 R OIS, 120 sec a F14, ISO 125

Simulazioni e editing di pellicole monocromatiche

Per coloro che preferiscono ridurre al minimo i tempi di post-produzione, le macchine fotografiche X Series offrono una gamma di simulazioni di pellicola monocromatica, nonché regolazioni del contrasto, dei singoli punti luce e ombre, dell’intervallo dinamico e altro ancora. C’è anche l’ulteriore vantaggio di visualizzare la scena esattamente come previsto, estendendo la preferenza di Silvia per il ritaglio con la fotocamera.

La simulazione di pellicola MONOCROMATICA produce una replica incolore della simulazione di pellicola PROVIA standard e offre più di una tela bianca per regolazioni personalizzate. La simulazione di pellicola ACROS aggiunge grana, nitidezza e una ricca gradazione di tonalità. Entrambe funzionano con l’aggiunta di filtri gialli, rossi e verdi, emulando i filtri fisici degli obiettivi e alterando l’oscurità di particolari tonalità quando osservate in bianco e nero.

Tuttavia, le simulazioni di pellicola vengono applicate solo ai file JPEG, per cui, per lo sviluppo di immagini RAW, la scelta preferita di Silvia, la post-produzione è un must.

2023 © Silvia Grimpe | FUJIFILM X-T2 e FUJINON XF10-24mmF4 R OIS, 60 sec a F11, ISO 200

“Ho alcuni plug-in preferiti per convertire le immagini in monocromatiche. Forniscono look audaci con meno tempo passato davanti a uno schermo, per cui vale la pena esplorarli, anche se farò sempre ulteriori regolazioni”, afferma.

Con particolare enfasi sul lavoro da un punto di vista semplificato e sulla drammaticità senza tempo del bianco e nero, Silvia incoraggia tutti i fotografi a trovare ciò che piace loro. Ben oltre come viene eseguita un’immagine, il primo passo più importante è essere lì.

“Le mie foto irradiano calma”, conclude, “ma il punto di vista di ogni persona è importante. La cosa più bella è il privilegio di creare una porzione di tempo e congelarlo in eterno”.