13.03.2020 FUJIFILM

Raccontiamo X-T4: Racconto 1 - Performance versatili

Una delle cose che le Serie X-H e X-T hanno in comune è che entrambe sono progettate per essere le top di gamma. Entrambe possiedono la miglior tecnologia al momento dell’uscita sul mercato ma differiscono per il design, progettato per andare incontro ad esigenze diverse. La Serie X-H è stata elaborata per uno scopo specifico, la Serie X-T è stata progettata per raggiungere la massima versatilità.

Se la Serie X-H è un atleta specializzato nella sua disciplina e corre solo i 100 metri ed eccelle in quello, la Serie X-T è una decatleta. Questo però non vuol dire che la versatilità equivale ad essere bravi in tutto senza eccellere in niente: in effetti, i migliori decatleti del mondo sono in grado di raggiungere record individuali anche nelle singole discipline.

Tuttavia, il decathlon non sarebbe una grande competizione se ogni atleta eccellesse in tutto. In effetti, il decathlon può essere descritto come una sfida per vedere quanto uno può avvicinarsi alla massima versatilità (padronanza di tutte e dieci le discipline). Intendiamoci, quando si tratta di decatleti che possono battere i record mondiali degli anni ’80 con oltre 8.500 punti, tutte le scommesse sono valide.

Torniamo però alla nostra fotocamera mirrorless X-T4.
Fujifilm X-T4 punta al record mondiale nel decathlon fotografico. Non solo ha una gamma completa di funzionalità, che le consente di partecipare a tutte le “discipline”, ma non ha particolari “punti deboli”.

Dotata di un meccanismo di stabilizzazione dell’immagine (IBIS), il suo otturatore di nuova concezione offre reattività, sensibilità e durata incredibili. Per alimentare i suoi nuovi componenti è supportata della nuova batteria NP-W235 ad alta potenza e ad alta capacità, senza la quale la nuova unità IBIS non sarebbe in grado di raggiungere il suo pieno potenziale.

Il modo in cui il suo design va incontro sia alla fotografia che alle riprese video è dimostrato dal suo touchscreen orientabile. Il suo telaio in magnesio dimostra di aver imparato dalla specialista X-H1 come essere solida e resistente in modo da poter offrire una robustezza senza eguali in un corpo macchina mirrorless compatto. Anche con obiettivi pesanti come l’XF200mmF2 si può continuare a maneggiarla con una sola mano. E questo in un corpo che punta l’ago della bilancia a soli 600 grammi. Si vedono pochissimi uomini dalla struttura imponente, alti oltre 2 metri, tra i detentori dei record mondiale di decathlon sopra menzionati… per cui, forse, la ricerca della versatilità si basa su un corpo di proporzioni equilibrato.

Nel prossimo racconto esamineremo a turno tutte le caratteristiche che rendono X-T4 così versatile!