23.10.2019 FUJIFILM

X-Pro3 Stories #1 Sub LCD

X-Pro3 non è l’unica camera ad essere ispirata alle fotocamere del passato. Siamo sicuri che numerosi fotografi hanno provato una sensazione nostalgica, vedendo il monitor secondario sul pannello posteriore riprodurre le pellicole di scatto.

Sappiamo che uno dei nostri product planner tiene una F3 e una FM3A sul tavolo e una GF670 e GA645 su uno scaffale per ispirarsi. Questo non vuol dire che i nostri tecnici FUJIFILM si discostino dalle fotocamere digitali. Molti nuovi componenti tecnologici vengono acquistati ogni mese, sia da FUJIFILM che da altri produttori, e messi alla prova costantemente. Le nuove funzionalità e gli ultimi componenti tecnologici sono soggetti quotidianamente a test. Le aziende stanno investendo sull’’avanguardia tecnologica.

Qual è, allora, lo scopo di riesaminare le fotocamere a pellicola del passato? Cosa stiamo cercando di imparare?

Il motivo per cui lo facciamo, non si trova nell’amore per il passato, ma nel scoprire gli elementi universali, cioè identificare le cose che non cambiano a prescindere da quanto la tecnologia e le nuove funzionalità possano progredire. 

Si potrebbe dire che quello che stiamo cercando sono i capi saldi delle macchine fotografiche e della fotografia in generale. Al contrario, i produttori che sono abituati a lavorare solo su fotocamere digitali vengono distratti dai progressi tecnologici. Se si vuole capire come scattare nella quotidianeità, come la fotocamera diventa uno strumento artistico e perchè il design di questi strumenti è importante, allora le fotocamere classiche e analogiche sono ottimi soggetti di studio.

Tornando al monitor secondario di X-Pro3, l’idea originale è stata quella di capire quali informazioni i fotografi avessero bisogno di avere subito a disposizione per sentirsi liberi di fotografare.

La Serie X è progettata in modo tale che le impostazioni di scatto possano essere visualizzate semplicemente dando uno sguardo alla parte superiore della fotocamera, senza bisogno di accenderla. Uno sguardo alla ghiera dei diaframmi e alle ghiere di velocità dell’otturatore, ISO e compensazione dell’esposizione, è tutto ciò di cui si ah bisogno prima di mettere l’occhio nel mirino e inquadrare la scena.

Eppure manca ancora un’informazione: il numero di scatti rimanenti. Ho menzionato prima la F3 e l’FM3, ma in realtà l’ispirazione iniziale è venuta da TX-1, in particolare dal contatore “PELLICOLA” posizionato tra i due quadranti sulla parte superiore della fotocamera. Troviamo sia molto interessante anche oggi.

Abbiamo esplorato la fattibilità di questa idea durante le fasi iniziali di progettazione di X-Pro3. TX-1 e X-Pro3 sono tuttavia di dimensioni diverse. In particolare la differenza di larghezza si è rivelata decisiva e sfortunatamente non è stato possibile trovare spazio per un display LCD sulla parte superiore della fotocamera all’estremità più a destra .

La svolta è avvenuta quando, casualmente nei nostri uffici è stato presentato un nuovo display LCD quadrato a memoria con display a colori. Così hai product planner è venuta l’idea, e la fortuna ha voluto che in quei giorni anche i progettisti GUI fossero nei paraggi. Così sono stati fatti delle prove con questo nuovo LCD collegandolo alla piattaforma di test con un pacchetto di pellicola visualizzato nel suo display da 128 × 128 punti.

Un contatore di scatti non sarebbe stato sufficiente. Dare la possibilità di visualizzare quale tipo di pellicola si sta utilizzando durante lo scatto, dà al fotografo un’altra sensazione che ti rende orgoglioso e libero di fotografare senza pensieri, con la soddisfazione di utilizzare uno strumento tanto performante quanto bello e funzionale.

Ci sono molti modi per valutare le prestazioni di una fotocamera e il modo in cui scatta, ma crediamo che dare una spinta emozionale allo spirito con cui il fotografo utilizza lo strumento sia un aspetto altrettanto importante.