Mi chiamo Federico e sono un fotografo e ciclista italiano. Negli ultimi anni ho unito le due pratiche per raccontare storie visive legate al ciclismo e alla cultura delle bici, spaziando da campagne di lifestyle e moda nello sport a racconti di viaggio e avventura.
X-H2S | XF23mm F1.4 R
Federico Vandone con X-H2S Copyright Mattia Orrù
Federico Vandone con X-H2S Copyright Mattia Orrù
Il mio viaggio attraverso l’Alto Atlante marocchino è iniziato quando ho conosciuto Matteo Venzi e il suo progetto Rolling Dreamers: un tour operator che organizza viaggi e avventure in bici su strada e gravel. Appena ha visto il mio lavoro fotografico, mi ha chiesto se fossi interessato a seguire alcuni dei loro tour. Naturalmente ho accettato subito.
Ero già stato in Nord Africa diverse volte prima, principalmente con fuoristrada o van, ma pedalare nell’Alto Atlante era in cima alle esperienze di viaggio che sognavo da tempo di fare.
X-H2S | XF23mm F1.4 R
L’organizzazione del viaggio ha richiesto una lunga preparazione per assicurarsi che tutto fosse pronto e ottimizzato per una settimana intensa in bici. Per accompagnarmi in questa avventura ho scelto la nuova X-H2S come macchina fotografica e l’ottica XF23mmF1.4 R, accompagnate da una cinghia personalizzata che mi ha permesso di portare e scattare molto facilmente in sella.
Siamo arrivati a Marrakech e dopo aver assemblato le nostre bici abbiamo avuto abbastanza tempo per fare una veloce visita al mercato e al centro affollato della città. XF23mm F1.4 R si è dimostrata versatile e adatta alle diverse situazioni e contesti. Dalla street Photography nelle strade trafficate di Marrakech agli scatti on the road, dalla mattina alla sera.
La nostra pedalata è iniziata il giorno seguente partendo dal villaggio di Ait Ourir. Siamo entrati immediatamente nella regione montuosa dell’Atlante attraversando i due grandi passi montani che avrebbero fatto da preludio alle successive salite previste nel nostro viaggio. Allontanandoci dal traffico cittadino, ci siamo subito immersi nel Marocco rurale e nella sua ospitalità, mentre le vette innevate all’orizzonte rappresentavano una costante nel panorama.
X-H2S | XF23mm F1.4 R
X-H2S | XF23mm F1.4 R
Andare in bicicletta qui è stata per me un’esperienza davvero unica e X-H2S si è dimostrata uno strumento di lavoro e una compagna di viaggio indispensabile, soprattutto grazie all’autofocus veloce e preciso, particolarmente utile nei momenti in cui il ritmo della pedalata si faceva più serrato. Ho apprezzato l’ergonomia e la maneggevolezza di questa Fujifilm, con grip molto saldo persino durante gli scatti in discesa dalle tortuose strade sterrate del paese.
X-H2S | XF23mm F1.4 R
X-H2S | XF23mm F1.4 R
Il nostro gruppo è arrivato alla prima tappa notturna e, mentre tutti hanno goduto di una serata tranquilla, io non vedevo l’ora di buttare un occhio alle immagini scattate durante il giorno. FUJIFILM XApp sul mio telefono mi ha permesso per fare un editing veloce e condividere sui social media – istantaneamente e da remoto -i miei scatti migliori.
X-H2S | XF23mm F1.4 R
X-H2S | XF23mm F1.4
Nel proseguire il nostro viaggio il paesaggio mutava e si trasformava intorno a noi. Dai terreni dai colori caldi alle vette innevate, dai villaggi alle campagne desolate, ho davvero apprezzato la bellezza del viaggiare in bicicletta. La lente XF23mmF1.4 R si è confermata scelta giusta per questo viaggio, leggera e compatta, adatta ad ogni situazione climatica e alle escursioni termiche del paese.
Quattro giorni e 600 km dopo ci siamo ritrovati a Marrakech. Mentre imballavo la mia bici nella valigia da stiva, ripensavo ai ricordi incredibili di questo viaggio tra le montagne dell’Atlante. Sono felice di averle potute catturare di nuovo con una Fujifilm.
Ora, non mi resta che rimanere in attesa della prossima avventura in sella da poter immortalare.
X-H2S | XF23mm F1.4 R