24.11.2021 Alex Liverani

X-S10: Street photography with instax LINK WIDE x Alex Liverani

Alex Liverani

Alex Liverani è un fotografo freelance con base in Italia.
Ha studiato fotografia presso la D.O.O.R Akademie a Roma e ha frequentato un master sui moderni linguaggi della fotografia documentaria. Durante il suo percorso formativo ha avuto come mentori Alex Webb, Sebastian Salgado e Oliviero Toscani. Ha vinto importanti concorsi internazionali, tra i principali il LensCulture Street Photography Award nel 2018, il Miami Street Photography Festival nel 2016, l’Urban DotArt in 2015, il Leica Talent Italia nel 2014 e il Nikon Young Talent nel 2013. I suoi lavori sono stati esposti in molte città e nei principali festival in Europa, negli Stati Uniti e in Cina. Ha iniziato a collaborare con Fujifilm Italia nel 2016, sviluppando e promuovendo i nuovi prodotti per il lancio sul mercato e organizzando workshops riguardanti la street photography. 
Alex nel 2018 è stato uno dei concorrenti del programma televisivo Master of Photography in onda su Sky Arte, arrivando secondo.
È inoltre il fondatore del collettivo InQuadra e il cofondatore dell’Italian Street Photo Festival

BE CREATIVE: Images come to life

Quando la fotografia diventa la propria professione, il rischio è di finire per fotografare molto per gli altri e poco per se stessi. Amo ritagliarmi delle giornate dedicate alla mia fotografia. Il mare nel periodo autunnale ha un fascino unico, si appresta ad andare in letargo per il lungo inverno. In questo periodo è tranquillo, rilassato ed esteticamente appagante.

Mi accompagna la mia Fujifilm X-S10, alla scoperta di questi luoghi di cui sono sempre stato affascinato, luoghi che hanno caratterizzato le estati della mia infanzia. Gli stabilimenti balneari con colori sgargianti e ambienti ordinati sono perfetti come palcoscenici per le mie immagini. Questi spazi sono poco affollati in questo periodo e quindi è divertente poter cercare immagini di street photography in tutta tranquillità, lavorando molto in fase di composizione e ricercando una parvenza di perfezione già dallo scatto. X-S10 è la perfetta alleata alla ricerca di queste situazioni.

Queste geometrie e questi colori mi suggeriscono fotografie che meritano di essere stampate. Non c’è nulla di più affascinante del poter stampare le proprie immagini esattamente nel luogo in cui esse sono state concepite. Trovo significativo che nascita e concepimento possano avvenire nel medesimo luogo, poter dare alla luce qualcosa di fisico, un istante dopo che il nostro sguardo lo ha creato e fissato.

Grazie alla nuova instax Link WIDE, che stampa su film a sviluppo istantaneo, tutto questo è possibile in un formato ancora più grande, il formato Wide.

Possiamo lasciare a casa cavi e batterie e stampare direttamente il file da X-S10, sfruttando la connessione Bluetooth diretta.
Compatta e leggera, elegante e dal design raffinato, instax Link WIDE, con i suoi soli 345g è perfetta per essere portata con sé, ovunque. La magia della trasformazione, dall’immagine digitale al ricordo stampato, avviene in soli 12 secondi.

È davvero fantastico poter stampare in modo così immediato senza compromessi di qualità. Mi sorprende la nitidezza delle stampe con instax Link WIDE, una nitidezza che mai fino ad ora avevo trovato nel mondo dello sviluppo istantaneo. Le tonalità vibranti e vivaci, ancora più ricche con la modalità RICH, sono perfette per la mia visione fotografica, dove il colore gioca sempre e comunque un ruolo fondamentale.

L’immediatezza della stampa istantanea stimola la creatività, agevola l’editing e la visione d’insieme dei nostri lavori. Ne supporta la condivisione reale e immediata. Credo che potersi portare con sé la nuova instax Link WIDE, mentre stiamo realizzando un lavoro, ci consenta di poterlo giudicare mentre lo stiamo eseguendo, possiamo monitorarlo, possiamo capire come le varie immagini “lavorano” tra loro, possiamo creare uno storyboard visivo.

La nuova instax Link WIDE è uno strumento indispensabile per chi come me vive la fotografia anche come un’esperienza tattile. Perché la fotografia è sì bellissima da osservare, ma forse lo è ancora di più quando, oltre a guardarla, riusciamo a toccarla, condividerla e darle altra vita.