La fotografia di paesaggio viene spesso associata ad uno sguardo attento e riflessivo, ad un ritmo rallentato, un andamento che va di pari passo con il viaggiatore che sa anche ascoltare, ascoltare i suoni della natura ma anche delle proprie emozioni.
Il fotografo professionista Mattia Voso nel prendersi una pausa dal frenetico lavoro sul set ci mostra le potenzialità del medio formato immortalando scenari naturali meravigliosi e silenziosi scorci urbani estrapolati durante i suoi viaggi.
In particolare, Mattia Voso condivide qui le sue esperienze viaggio, corredate da incredibili fotografie, negli Stati Uniti e in Corea, realizzate in compagnia di GFX.
Il parco di Yosemite, il Grand Canyon, la Monument Valley, il parco di Yellowstone, la Death Valley. Luoghi iconici, ricchi di colori, territori surreali che dominano sconfinate vedute. Accompagnato dalla fotocamera GFX 50S, il grandangolo GF23mmF4 R LM WR e lo zoom GF32-64mm il fotografo è riuscito a coprire la varietà di soggetti in tutte situazioni.
“Avere una macchina a grande formato da 51,4 Megapixel è l’ideale per la fotografia di paesaggio. Ricchezza di dettagli e ampia gamma dinamica sono caratteristiche assicurate da questa fotocamera FUJIFILM. Sono rimasto inoltre impressionato dalla nitidezza eccezionale mantenuta a tutti i diaframmi ed ai bordi dell’immagine del GF23mm, un grandangolo immancabile e perfetto per il tipo di soggetto che avevo in mente per questo viaggio.”
Dal caldo della California, ai Geyser del Wyoming, alla sabbia mossa dal vento all’interno dei Canyon dello Utah, l’attrezzatura FUJIFILM ha superato qualunque ostacolo atmosferico.
“All’interno dell’Antelope Canyon piove letteralmente sabbia, dopo qualche ora di riprese l’attrezzatura era completamente ricoperta di sabbia ma senza alcun indugio le guarnizioni hanno fatto il loro dovere e l’autofocus non ha dato nessun problema; Attraversando la Death Valley mi sono ritrovato a temperature oltre i 50°C ma anche qui tutto ha funzionato alla perfezione: macchina fotografica, ottiche, mirino EVF, autofocus!”
Scenario e approccio cambiano completamente recandosi nel “paese del calmo mattino”, la Corea del sud. Per questa avventura il kit FUJIFILM comprendeva GFX 50R, GF35-70mmF4.5-5.6 WR e GF23mmF4 R LM W R.
Durante le due settimane trascorse tra Seoul, Gyeongju, Busan e Jeonju-si, Mattia Voso confessa di non aver mai lasciato l’attrezzatura in hotel, né in una Hanok, termine che identifica le case coreane tradizionali. Non si è mai lasciato convincere neppure per dar un po’ di sollievo alla sua schiena: “Questo corpo macchina GFX non è né particolarmente pesante, né ingombrante e rappresenta un ottimo accessorio da viaggio, sia di notte che di giorno. L’abbinamento con il GF35-70mmF4.5-5.6 WR è stato eccezionale. L’obbiettivo è maneggevole e leggero. Sapere di avere con me una fotocamera large format capace di catturare immagini con un’ampia gamma dinamica e con un livello di nitidezza elevato è un aspetto che mi ha dato sicurezza. Mi sono sentito sempre libero di potermi concentrare sul soggetto che volevo riprendere, certo che avrei ottenuto la miglior qualità d’immagine possibile grazie al sensore della GFX 50R. La velocità dell’autofocus e la quantità del numero dei punti di messa a fuoco sono altri elementi che si fanno apprezzare scatto dopo scatto.
Come spesso capita visitando le grandi città, con il passaggio tra il giorno e la notte gli scenari cambiano, dando vita a dei nuovi scenari da raccontare.
Per questo motivo molte valide occasioni di scatto sono state al crepuscolo o a notte inoltrata. Voso ammette di non essersi fatto scrupoli ad alzare verso l’alto i valori ISO della GFX 50R così da poter scattare a mano libera anche in condizioni di scarsa luce. La grana ottenuta in questi scatti è risultata sempre piacevole e tale da non pregiudicare la godibilità delle immagini- ci racconta dopo il suo ritorno dal paese del calmo mattino.