17.02.2024

GFX100S: fotografia industriale con Arcangelo Piai

Il fotografo professionista Arcangelo Piai si racconta condividendo con noi la sua storia e le sue riflessioni sul sistema GFX da lui utilizzato.

Fotografia industriale come forma di documentazione

Da 35 anni il mio lavoro è la fotografia. La mia formazione professionale è iniziata come autodidatta e si è nutrita con workshop, molti libri, storia della fotografia, teatro, arte, cinema e tutto quello che poteva e può, plasmare sempre di più il mio stile personale.

Il mio percorso professionale è passato attraverso la fotografia teatrale, gli eventi, i reportage per i quotidiani locali e tutto ciò che nel tempo, soprattutto negli anni della formazione, era utile per acquisire esperienza e professionalità.

© Arcangelo Piai | CORAZZA SRL | GFX100S | GF63mmF2.8 R WR | 1/60sec | F8 | ISO 200

Sono sempre stato attratto dai luoghi dove si costruisce e si crea. Fra questi l’ambito industriale ha un fascino particolare per me, è uno spazio di creazione non solo della materia, ma soprattutto dell’immagine. I diversi progetti realizzati negli anni hanno affinato la mia tecnica e la mia professionalità e portato questo ambito fra uno dei prevalenti nella mia attività. Il fascino è rimasto, anzi si è consolidato così come la tecnica permettendomi, nel 2021, di ottenere, con la fotografia industriale, il QEP: la Qualificazione Europea dedicata alle eccellenze della fotografia professionale.

Oggi mi occupo principalmente di Fotografia Industriale, paesaggistica e di architettura.

In sintesi, direi che preferisco “documentare” piuttosto che “creare”. Quindi documento attraverso le immagini: luoghi, oggetti, lavorazioni e processi di manualità. Raramente mi fermo in studio a creare immagini. Il poter documentare ciò che avviene intorno a noi rappresenta per me la parte più interessante del mio lavoro, è una continua ricerca verso un raccontare per immagini con sempre più efficacia.

© Arcangelo Piai | CORAZZA srl | GFX100S | GF63mmF2.8 R WR | 1/125sec | F8 | ISO 400

La fotografia del lavoro

La fotografia industriale è in realtà una fotografia del lavoro, richiede rispetto e discrezione.

Gli ambienti lavorativi sono luoghi delicati e a volte fragili. Ci sono delle dinamiche relative alla sicurezza che, se non vengono rispettate, possono creare situazioni pericolose.  Ci sono poi le persone, con cui serve interloquire anche in modo silenzioso, solo con lo sguardo. Il fotografo può essere un intruso, un elemento di disturbo ma è anche un osservatore che silenziosamente coglie o meglio “documenta”. L’abilità sta nella capacità di muoversi con rispetto, evitando, quando possibile, di non intralciare il processo produttivo. L’attenzione del fotografo sta nel cogliere immagini efficaci e corrispondenti alle aspettative del cliente.

Per facilitare le riprese è necessario concordare i luoghi e gli spazi aziendali dentro cui potersi muovere e dove operare. È sempre necessario un sopralluogo, così da poter pianificare le situazioni da fotografare e l’organizzazione delle riprese.

© Arcangelo Piai | CAPPELLOTTO S.p.A. | GFX100S | GF30mmF3.5 R WR | 1/125s | F9 | ISO 640

Nelle riprese solitamente alterno scatti di reportage dove non interferisco con i soggetti ma documento delle situazioni e scatti in cui si crea una sorta di messa in scena. Porto sempre qualche luce flash, perché la luce ambiente di questi luoghi raramente è soddisfacente, è certamente adatta per chi ci deve lavorare ma non per le fotografie. La gestione della luce nella foto industriale, e nella fotografia in generale, è l’elemento che fa la differenza tra lo scatto che può fare chiunque con qualsiasi mezzo, e un professionista. Uso i flash in modo di rafforzare o evidenziare l’atmosfera che c’è già, combinandoli opportunamente con la luce ambiente.

© Arcangelo Piai | Art Serf S.p.A. | GFX100S | GF120mmF4 R LM OIS WR Macro | 1/125s | F20 | ISO 100

Ad esempio, la texture di una lastra di acciaio deve essere evidenziata da una luce radente, altrimenti in fotografia diventa qualcos’altro.  Se fotografo un saldatore devo fare in modo di vedere i lampi della saldatura, ma anche l’operaio e l’ambiente intorno. È necessaria quindi una luce adeguata, che riesca ad equilibrare tutti questi elementi, per fare in modo che nella foto risulti visibile la scena come la vediamo o anche meglio. Se faccio un ritratto ad un operaio, uso la luce in modo da simulare la finestra che non c’è, aggiungendo un controluce per staccare ed evidenziare il soggetto dallo sfondo.

In tutto questo mi torna utile l’esperienza con la fotografia di teatro, dove ho acquisito l’abitudine – o forse la mania – di vedere la ripresa come una scena teatrale.

Generalmente opero da solo, ma nei lavori più complessi mi avvalgo di un assistente per posizionare e spostare i flash; inoltre cerco la collaborazione dei miei interlocutori, nel pieno rispetto delle loro esigenze. Preferisco una foto in meno e serenità nel lavoro.

Quello della fotografia industriale è un lavoro che gratifica. Seppur faticoso e a volte carico di difficoltà ad ogni servizio imparo qualcosa di nuovo non solo nel mio ambito professionale.

© Arcangelo Piai | Mittel Group srl | GFX100S | GF80mmF1.7 R WR | 1/80s | F3.2 | ISO 100

Il sistema GFX nel processo lavorativo

Per anni ho utilizzato fotocamere full frame da 45 MP, ma la necessità di trovare ogni volta nuove soluzioni tecniche e creative per migliorare i miei scatti mi ha portato a provare il Large Format di FUJIFILM. Inizialmente ho testato GFX100 e da un paio di anni uso con soddisfazione GFX100S e gli obiettivi GF30mmF3.5, GF63mmF2.8, GF80mmF1.7, GF120mmF4 Macro.

GFX100S è simile per peso, dimensioni e robustezza, a una reflex full frame professionale, ma le dimensioni del sensore e la sua risoluzione permettono di ottenere una qualità e una gamma tonale incredibili. Non è solo questione di risoluzione, le immagini risultano più tridimensionali, più profonde. Si riescono a tener dentro i dettagli nelle alte luci e nelle ombre, senza dover fare lunghi e complicati ritocchi in post-produzione.

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© Arcangelo Piai | Nuova Trasmissione srl | GFX100S | GF120mmF4 R LM OIS WR Macro | 1/5s | F11 | ISO 1250

Ci sono dei casi in cui non è possibile avere l’inquadratura desiderata e sono necessari dei crop, selezionando solo una porzione dell’immagine. È incredibile quanto si possa ingrandire con questa fotocamera prima di iniziare a percepire una perdita di qualità. Posso lavorare tranquillamente anche a 6400 ISO e oltre di sensibilità. La stabilizzazione è eccezionale e con le dovute attenzioni riesco a scattare con tempi impensabili anche a mano libera, le ottiche sono eccellenti anche a massima apertura.

Tutte queste peculiarità sono utili per poter operare, nelle frequenti situazioni dove l’inquadratura non consente l’uso di stativi e luci, garantendo comunque una qualità d’immagine eccellente.

© Arcangelo Piai | Nuova Trasmissione srl | GFX100S | GF120mmF4 R LM OIS WR Macro | 1/100s| F11 | ISO 200

Per quanto riguarda le ottiche GF, io uso il GF30mmF3.5 R WR per le riprese più ampie o dove è necessario – e possibile – addentrarsi nella scena; il GF63mmF2.8 R WR è un tuttofare, ottimo per i ritratti e anche a massima apertura, ma si adatta perfettamente anche alle situazioni dove la prospettiva deve essere naturale, né compressa né esaltata. GF80mmF1.7 R WR è favoloso per i ritratti – usato con i diaframmi più aperti il bokeh è meraviglioso! Tenendo l’apertura al massimo bisogna però fare molta attenzione a cosa mettiamo fuoco: la profondità di campo è veramente questione di millimetri; infine, il favoloso GF120mmF4 R LM OIS WR Macro, insuperabile quando è necessaria la riproduzione perfetta del più piccolo dettaglio, ma ottimo anche per i ritratti.

© Arcangelo Piai | Mittel Group srl | GFX100S | GF80mmF1.7 R WR | 1/125s | F4 | ISO 200

Ovviamente, per avere la quantità maggiore di informazioni, scatto esclusivamente in formato RAW a 16 bit. I file sono pesanti ma il lavoro di postproduzione, grazie all’alta qualità dei file, è minimo. Ho un preset base già impostato, poi se necessario lavoro su ombre e luci, correggo l’esposizione, aggiungo un po’ di chiarezza per aumentare la tridimensionalità dei file, dove serve creo delle maschere per delle correzioni parziali, ma sono tutte operazioni che richiedono al massimo qualche minuto di lavoro.

Le immagini che realizzo hanno svariati output: dal sito web di un’azienda alla stampa in grande formato per allestimenti. In uno degli ultimi lavori il cliente mi ha richiesto i file per stampe di 230×170 cm da esporre durante l’inaugurazione di una nuova sede. Le foto sono risultate perfette, con dettagli naturali e puliti senza rumore o pixelature visibili, sentivo dire da chi guardava le foto “sembra di essere dentro la scena”.

© Arcangelo Piai | CORAZZA srl | GFX100S | GF63mmF2.8 R WR | 1/60sec | F11 | ISO 400