21.06.2022

X-H2S: "Child of Light" x Luciano Gaudenzio

CHILD OF LIGHT 

Project by Luciano Gaudenzio
Cinematography by Luciano Gaudenzio, Fortunato Gatto e Alessandro Petrini
“Nei nostri occhi possiamo trovare la nostra eredità più grande”.

Una storia generazionale raccontata attraverso gli occhi colmi di stupore di una bambina che cresce apprezzando il valore della montagna, dei suoi respiri e della bellezza che essa cela e svela a chi la sa ascoltare e frequentare con rispetto.

Da ragazza, avvolta dal silenzio e dalla solitudine, scopre la fatica, condizione necessaria per raggiungere la libertà. Luoghi a cui sente intimamente di appartenere per vivere l’avventura.
Che poi diventa esperienza di vita.

Una troupe “leggera” la nostra, anche considerando i luoghi in cui avremmo dovuto lavorare e a cui avevo da tempo pensato come luogo ideale per le nostre riprese, considerato che le frequento come appassionato di montagna e come professionista fotografo da ormai diversi anni.

Io, Fortunato Gatto e Alessandro Petrini, ci siamo mossi in Trentino, tra le Dolomiti del Brenta e le Pale di San Martino, testando le qualità della nuova mirrorless Fujifilm X-H2S, raccontando attraverso le immagini e soprattutto il video, le emozioni di una bambina che diventa donna e vive profondamente la montagna.

Più di venti giorni passati sul campo, muovendoci al cospetto delle pareti dolomitiche del Trentino, cercando le atmosfere più suggestive, al buio, con la luce delle frontali, per poter raggiungere i luoghi da riprendere all’alba e fermandosi fino al tramonto, quando i colori delle cime dolomitiche si infiammano, rendendole uniche al mondo.

Le riprese sono state realizzate in condizioni spesso al limite, con temperature che hanno raggiunto anche i -25° dove però la nuova mirrorless Fujifilm ha dimostrato di operare in modo ottimale non dando mai nessun problema di funzionamento.

Giorni di lavoro davvero impegnativi, in cui abbiamo cercato di dare il massimo, lavorando ognuno con un obiettivo specifico, utilizzando le mirrorless sia su cavalletto, come nel caso delle riprese ai paesaggi e ai volti delle persone ma anche “a mano” per riprese più dinamiche, quando la protagonista della nostra storia si muoveva in salita e in discesa sulla neve.

Ed è proprio in quei frangenti, nelle scene di movimento e azione, che abbiamo più apprezzato la nuova X-H2S, capace di raggiungere i 120 fotogrammi al secondo in 4K, con l’incredibile range dinamico di quasi 14 stop e l’opzione F-log 2 attivata. Opzione che permette poi in post-produzione, una grande flessibilità nel color-grading utilizzando le “look-up table” (lut) appositamente studiate dai progettisti Fujifilme che costituiscono un ottimo punto di partenza per lavorare con il colore.

Anche nella fotografia ci siamo avvalsi della capacità della macchina di raggiungere i 40 fotogrammi al secondo, grazie anche alla sua elevata capacità di memoria-buffer.

Una macchina davvero performante grazie alla sua capacità di inseguire sciatori in movimento, anche quando scendevano ad alta velocità lungo i pendii innevati, con un’autofocus che non ci ha mai delusi, tenendo a fuoco il soggetto e agganciandolo senza nessuna indecisione, sia in ambito fotografico che video.

Una mirrorless, la nuova Fujifilm X-H2S, dotata di un’incredibile stabilizzazione del corpo macchina, più di 7 stop, che ci ha permesso di raccontare la storia in modo più immersivo e vicino all’azione.

Fujifilm X-H2S è uno strumento di lavoro affidabile e performante che non ha disatteso le nostre aspettative e che ci ha permesso di entrare “in connessione” con questi luoghi straordinari, per poi riuscire a filmarli cercando di restituire a chi vede i nostri lavori le emozioni vissute sul campo.

Oltre agli aspetti puramente tecnici, è stato poi fondamentale creare tra noi un’empatia e un’alchimia che ci ha permesso di raccontare sul campo i valori in cui crediamo maggiormente, quelli della bellezza, dell’importanza del rispetto per la montagna e per la Natura, attraverso una narrazione studiata in ogni minimo particolare, dando massima importanza, nel nostro racconto, alle atmosfere create dalla luce e alla cura nella composizione.

Infine, un grazie di cuore a tutte le persone che abbiamo incontrato durante questa impegnativa esperienza, che ci hanno aiutato in qualsiasi modo sul territorio, mettendoci nelle migliori condizioni possibili per creare questo emozionante racconto visivo.

BTS Footage